DI SCORCI E ATMOSFERE | LA VENEZIA DI COSIMO PRIVATO (1899-1971)

Di scorci e atmosfere
La Venezia di Cosimo Privato
Dal 14 dicembre al 14 gennaio 2020 

Vernissage: sabato 14 dicembre , ore 17
Orario: 10,30 – 12,30 / 16,00 – 19,00 chiuso il lunedì
Ingresso libero

Presentazione:
Silvia Previti

 

“Di scorci e atmosfere. La Venezia di Cosimo Privato” è la nuova mostra che verrà inaugurata il 14 dicembre e sarà visibile alla Scoletta di San Zaccaria fino al 14 gennaio 2020. Sulla scia delle passate esposizioni, lo Spazio SV – Centro espositivo San Vidal continua a proporre mostre che possano da un lato mettere in luce i grandi maestri del Novecento veneto, ai quali è dedicato lo spazio nella saletta inferiore, mentre dall’altra, gli artisti dei giorni nostri con le loro differenti indagini e sperimentazioni al piano superiore con Babele. La 66ma Esposizione del miniquadro, in occasione dei 70 anni della San Vidal.

Protagonista della tradizione della pittura questa volta è il veneziano Cosimo Privato (1899 – 1971), fortunato autore che a partire dagli anni Venti riuscì ad emergere e ad essere apprezzato a tal punto che Gino Damerini lo definì: “il più dotato dei pittori veneziani della nuova generazione”. Pur continuando a dipingere alla maniera tradizionale andando contro la “moda” del suo tempo, Privato riuscì a farsi stimare ed insieme a Fioravante Seibezzi venne ammesso alla Biennale e nel 1930 fu addirittura festeggiato come il più giovane artista espositore. Successivamente partecipò alla Quadriennale, al prestigioso premio a Pittsburg negli Usa ed espose in numerose città europee.

Dopo la sua morte furono organizzati alcuni omaggi postumi e il primo fu nel ’71 proprio alla galleria San Vidal, la prima sede storica antecedente al trasferimento alla locazione attuale presso la Scoletta di San Zaccaria. Caratteristica della sua pittura è la forte capacità narrativa con cui è riuscito a restituire veri e propri fotogrammi intimisti di quella che poteva essere la quotidianità della Venezia della metà del Novecento. In questa mostra sarà presente una breve selezione tra le sue opere: dalle vedute dei canali di Venezia alle rappresentazioni di suonatori in interni, a scene di quotidianità e di giochi all’aperto. Un piccolo spaccato su quella che è stata la sua vicenda artistica, dal sapore nostalgico e di ricordo favrettiano.