Da Emanuele Brugnoli agli acquerellisti contemporanei
Dal 29 febbraio al 24 marzo 2020

Vernissage
sabato 29 febbraio, ore 17

Orario: 10,30 – 12,30 / 16,00 – 19,00 chiuso il lunedì
Ingresso libero

INTERVERRANNO:
Silvia Previti – Critico d’Arte
Gabriella Niero – Critico d’Arte

 

Lo Spazio SV- Centro espositivo San Vidal continua a voler riproporre i protagonisti della tradizione artistica veneziana, mettendoli in dialogo con gli artisti dell’oggi. 
Dopo Remigio Butera e Cosimo Privato, tocca ad uno dei più bravi acquarellisti presenti nella città lagunare tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento: Emanuele Brugnoli (1859-1944). 
Natio di Bologna, dove frequentò l’Accademia Clementina, l’artista si trasferì a Venezia, dove riuscì ad inserirsi facilmente e a legare con i migliori artisti del tempo come Ciardi, Favretto, Tito e Milesi. Si dilettò con varie tecniche ma fra tutte, si specializzò nell’acquerello e nell’incisione all’acquaforte.Dopo il segno lasciato dalla storica scuola inglese, con il marchio di Turner, Brugnoli riuscì ad emergere proprio con l’acquerello, rappresentando principalmente scorci e vedute di Venezia. Nella sua impostazione della veduta, si nota il suo aver voluto rimarcare la tradizione veneziana di Canaletto e Guardi, distinguendosi per il tocco leggero e un disegno molto delicato, mentre per quanto riguarda la tavolozza, si mantenne sui colori tenui, che lo caratterizzeranno nella maggior parte della sua tradizione. Venne apprezzato anche alle Biennali, alle quali partecipò quasi sempre con regolarità dal 1899 al 1932. 
Grazie alle sue capacità e alla sua esperienza in veste di acquerellista ed incisore, Brugnoli ottenne la cattedra di pittura e incisione all’Accademia di Belle Arti di Venezia.  

Mentre la mostra di Brugnoli verrà allestita nella sala al pianoterra, si continuerà al piano superiore con una collettiva di artisti contemporanei, il cui filo conduttore sarà proprio l’acquerello: tecnica tanto apprezzata quanto complessa. Un’occasione per riflettere sulle variazioni, le modalità e i temi sull’utilizzo del colore combinato con l’acqua e i molteplici risultati che anche gli artisti di oggi sperimentano.
Gli artisti partecipanti avranno così la possibilità di esporre contemporaneamente ad un grande artista che farà senz’altro eco e richiamo di pubblico. Una modalità che lo Spazio SV vuole continuare ad adottare, per far conoscere da un lato i nuovi artisti legati alla contemporaneità e dall’altro dare nuova luce ad artisti del passato che meritano di essere riscoperti.

Sala inferiore
retrospettiva Emanuele Brugnoli (1859-1944). 

Sala superiore
Rosanna Basilio, Agnese Domenica Bianco, Paolo Biasini, Anna Borgarelli, Antonella Carraro, Ornella Castagna, Francesco Donato, Roberta Facchin, Renzo Ferrarini (1928 – 2001), Massimo Ferri, Maria Galati, Silvio Geat (1921 – 2012), Carolina Italiani, Stefano Jacobi,  Giordano Passera (1906 – 1960)